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Il Sole-24ore, 18 agosto 2019
Fortuna dell'ottava nella poesia contemporanea
La poesia di Giovanni Raboni. Pasian di Prato (Udine): …
Un luogo della verità umana. La poesia di Giovanni Raboni2008 •
RAme di Gabriele Frasca
Rame di Gabriele Frasca, in Poesia degli anni Ottanta. Esordi e conferme III, a c. di Sabrina Stroppa, MultiPensa, Lecce 20182018 •
Tesi di Dottorato
Gli sviluppi storici della forma sonetto in Italia e in Russia e il verso libero novecentesco: una intersezione di paradigmi poetici2016 •
Sonetto e verso libero: antitesi o complementarietà? Un percorso storico-critico indaga le possibili convergenze di due forme poetiche apparentemente opposte.
Tesi di laurea in Critica letteraria e letterature comparate svolta nell'A.A. 2015/2016 presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (laurea in Lettere moderne conseguita con votazione di 110 e lode). Gli argomenti affrontati sono i seguenti: la letteratura comparata, gli elementi fondamentali della comparatistica, il mito letterario, gli studi di Pierre Brunel sul mito letterario e sulla mitocritica, analisi del mito letterario di Fedra, principali riscritture del mito di Fedra, analisi dell'Ippolito euripideo e della Fedra senecana, analisi e confronto delle riscritture novecentesche del mito di Fedra (Nadia Fusini e Patrizia Valduga).
Il testo raccoglie in forma di appunti i contributi più rilevanti ai fini di un commento a Quare tristis emersi dal lavoro collettivo di analisi dei sonetti raboniani. La struttura dell’articolo segue l’ordine delle poesie nella raccolta, e per ciascuno dei sonetti trattati le interpretazioni sono raggruppate secondo tre tipologie testuali: indicazioni di fonti possibili e collegamenti intertestuali, interpretazioni di singoli luoghi del sonetto, discorsi più organici che mirano ad una lettura globale della poesia in esame o a metterne in evidenza i rapporti con la macrostruttura. This article collects the most relevant contributions for a commentary on Quare tristis, emerging from the collective analysis of Raboni’s sonnets. The structure follows the poems’ sequence in the book, and for each of them the interpretations are grouped into three typologies: identifications of intertextual connections, interpretations of specific passages of the sonnet, and more comprehensive discussions aiming at a global reading of the poem or seeking to outline its relations with the whole structure. (Marco Villa)
in «L'immagine di me voglio che sia». Guido Gozzano cento anni dopo, convegno internazionale (Torino, 27-29 ottobre 2016), a cura di Mariarosa Masoero, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2017
Due collaborazioni di Gozzano con i musicisti: il concerto Echi di musiche antiche delle sorelle Zanardini e Carolina di Savoja di Giorgio Federico Ghedini2017 •
Benché finora non trattato approfonditamente da alcuno, il tema del rapporto tra Gozzano e la musica non manca di materiale, sia per quanto riguarda la biografia del letterato, sia per via dei riferimenti alla musica nelle sue opere. Nel presente saggio si ricostruiscono due episodi di collaborazione tra Gozzano e i musicisti. Nel primo caso il concerto ‘Echi di musiche antiche’ che le sorelle Alina e Silvia Zanardini tennero al Liceo Musicale (oggi Conservatorio) di Torino il 18 novembre 1914, in cui venne letta la poesia di Gozzano 'Prologo', espressamente scritta per quell’occasione, e vennero eseguite - ricreando con la scenografia ambientazioni d’epoca - arie di Giovanni Battista Mazzaferrata, Francesco Cavalli, Alessandro Scarlatti, Tommaso Traetta, Felice Blangini ('La vieille': «C’est une misère, que nos jeunes gens»), André Grétry, Pierre Gaveau, Nicolas Dalayrac e Madame de Gail, vale a dire Edmeé Sophie Gail nata Garre: si tratta di pagine d’album con tutta probabilità tratte dalle 'Arie antiche' antologizzate da Alessandro Parisotti e dagli 'Échos de France', selezionate con un gusto che ben si addiceva alla poetica di Gozzano, tesa a ‘far rivivere’ le opere d’arte del passato. Anzi, solamente la musica fa vivere nuovamente le cose passate e questo colpisce profondamente il pensiero del poeta. Se al tempo in Italia si stava formando una imperfetta coscienza musicologica, ben più moderna pare paradossalmente essere l’operazione delle Zanardini e di Gozzano, che mirava ad allestire l’obsoleto in maniera apertamente programmatica. La serata fu recensita da Guido M. Gatti su “La Riforma Musicale”: fu molto probabilmente l’occasione che lo portò a conoscere Gozzano e a suggerire alle Zanardini il nome del giovane Giorgio Federico Ghedini come compositore di una musica originale per il poemetto 'Carolina di Savoia', che il poeta scrisse sempre per le Zanardini. Viene esaminata la musica di 'Carolina di Savoja' di Ghedini, per voce e quartetto d’archi, conservata manoscritta presso la Biblioteca del Conservatorio di Musica di Milano: nella prima parte il componimento di Gozzano è il testo che la voce recitante legge accompagnata da un quartetto d’archi (melologo); nella seconda parte la voce intona la melodia popolare 'La bela Madamin' (già raccolta da Costantino Nigra). Vengono dati due esempi musicali in trascrizione. Influenzato dal formalismo della musica tedesca tardoromantica, Ghedini è senza dubbio anche condizionato da un poeta tanto metrico e strofico: ne sorge quindi un procedimento compositivo modulare, cui Ghedini ricorrerà anche in opere della maturità. 'Carolina di Savoja' ebbe la sua prima esecuzione a Treviso il 3 marzo 1915 (il 6 maggio successivo la replica a Palazzo Chiablese a Torino). In chiusura alcune considerazioni su qualche aspetto di analogia di 'Ibant magi', composto da Ghedini poco tempo dopo, con 'Carolina di Savoja'.
2009 •
Ispirazione, Tradizione, Canone Poesia e ispirazione: è il titolo del dotto libro di Alberto Casadei, tra gli studiosi di Letteratura italiana più in vista degli ultimi anni, stampato da Luca Sossella editore. Un piccolo breviario da Platone alle “teorie” contemporanee su una materia di per sé sfuggente. Capricciosa farfalla, la definiva Goffredo Parise, la poesia va e viene, non ha eredi: «Mi dispiace ma è così», scriveva nella avvertenza ai Sillabari, terminando quello stupendo libro di prose liriche alla lettera s invece che alla z perché la farfalla era volata altrove!!! Casadei, con opportune e ben calibrate citazioni, offre un panorama significativo di come le idee sulla origine della poesia abbiano coinciso con i temperamenti di una epoca, influenzandoli (misteriosamente, aggiungo io, più razionalmente dice il testo dell’insigne studioso di storia letteraria). Di grande intelligenza, ad esempio, la descrizione del passaggio fondamentale, in un minuscolo correre di anni, tra la concezione dantesca e quella petrarchesca. Se illumina lo spartiacque tra due epoche, in sostanza possono rappresentare anche due posizioni che si rincorrono sottilmente fino alla poesia moderna e contemporanea, abbracciate o contrapposte, sia pur con i mutati accenti della storia. Si veda la sublime area dello Sturm und drang, dove l’impennata insaziabile verso lo scroscio dell’imperscrutabile che non si chiama più Dio, ferisce l’anima di commozione titanica costruendo quel terreno instabile e affascinante a fatica razionalizzato dalle teorie novecentesche, divise su tutto, in attesa e in maledizione. Si può insegnare la poesia non solo come teoria (e a questo proposito il libro di Casadei è utilissimo), ma anche come prassi? A riproporre il dilemma, a smuovere le acque spesso stagne, nella incomprensione (o meglio reciproca sordità) tra poeti, critici militanti, scuola e università, è stata la opportuna “provocazione” del poeta Davide Rondoni, nella sua rubrica domenicale sul «Tempo», l’Orlando curioso, che proponeva di escludere la poesia dai programmi scolastici e istituzionali, per non svilirla con stanche ripetizioni. Il panorama della poesia in Italia è variegato e complesso, in uno dei prossimi numeri di Mosaico tenteremo di proporne degli itinerari possibili. In questo numero, a partire dalla pubblicazione del volume di sonetti di Salvatore Martino, Nella prigione azzurra del sonetto, proponiamo una storia del genere più tradizionale della nostra letteratura, insieme ad altre discussioni sulla poesia contemporanea. Con la prof. Patricia Peterle torniamo ancora a Sciascia, con un articolo complessivo, attento e appassionato, e con Lidia Sirianni scopriamo una giovanissima scrittrice lucana e le edizioni Hacca, uno dei pregevoli e lodevoli editori italiani che puntano alla qualità di personalità emergenti e alla riscoperta di scrittori fondamentali del Novecento italiano, per varie ragioni dimenticati. (F.P) Saggi Cristina Ubaldini Il sonetto: storia infinita di una forma eterna pag. 04 Donato Di Stasi Monsieur Sonnet c’est encore à la page pag. 07 Fabio Pierangeli Per Salvatore Martino. Dal mito e ritorno pag. 14 Salvatore Martino L’incubo persuasivo del sonetto pag. 17 Roberto Di Pietro Storia di ordinaria provincialità pag. 21 Noemi Paolini Giachery Le Simmetrie di classica misura di Elio Pecora pag. 24 Fabio Pierangeli Andrea Di Consoli: una poesia antiaulica e viscerale pag. 27 Bernardina Moriconi I futurismi italiani a convegno pag. 30 Claudia Carella Leopardi e il mondo antico pag. 33 Lidia Sirianni Non Dire Madre pag. 35 Maria Amelia Dionisio & Patricia Peterle La “rete” di Leonardo Sciascia pag. 39 Rubrica Francesco Alberoni Difendiamo i veri innovatori dalle trappole dei burocrati pag. 42 Passatempo pag. 43 Editora Comunità Rio de Janeiro - Brasil www.comunitaitaliana.com mosaico@comunitaitaliana.com.br Direttore responsabile Pietro Petraglia Editore Fabio Pierangeli Grafico Alberto Carvalho Segretaria di Redazione Luana D’Angelo
Indian Journal of Medical Microbiology
Prevalence and correlates of bacterial vaginosis among young women of reproductive age in Mysore, India2008 •
Ambiencia
Coeficientes Para Estimativas De Precipitação Com Duração De 24 Horas a 5 Minutos Para Jaboticabal2009 •
Revista del Posgrado en Derecho de la UNAM
Hacia una teoría de la justicia desde y para Latinoamérica. Multidimensionalidad, clichés, tensiones y rupturas2021 •
2021 •
Statistics & Probability Letters
Estimation in comparative calibration models with replicate measurementEuropean Management Journal
The (non-)application of blockchain technology in the Greek shipping industry2020 •
Bulletin critique des Annales islamologiques
Tamás Pálosfalvi, From Nicopolis to Mohács: A History of Ottoman-Hungarian Warfare, 1389-1526Management of Aquatic Resources Journal (MAQUARES)
Pemetaan Karakteristik Fisik Sedimen DI Pantai Bermangrove DI Pesisir Desa Timbulsloko, Kabupaten Demakpemetaan Karakteristik Fisik Sedimen DI Pantai Bermangrove DI Pesisir Desa Timbulsloko, Kabupaten Demak2018 •
Journal of Molecular Spectroscopy
Intensities of Hot-Band Transitions: HCN Hot Bands1995 •
The QUEST: Journal of Multidisciplinary Research and Development
Development and Assessment of Web Application for Industrial Technological EducationJournal of Vision
Perceptual decision influences V1 neuronal responses to ambiguous three-dimensional objects2004 •
Journal of Criminal Justice
Do perceptions of punishment vary between white-collar and street crimes?2007 •
International Journal of Molecular Sciences
Aloysia Citrodora Essential Oil Inhibits Melanoma Cell Growth and Migration by Targeting HB-EGF-EGFR Signaling2021 •
Group Processes & Intergroup Relations
Identifiability, Performance Feedback and the Köhler Effect2005 •
Biochemical and Biophysical Research Communications
Involvement of nitric oxide pathways in short term modulation of tyrosine hydroxylase activity by endothelins 1 and 3 in the rat anterior hypothalamus2005 •